LOGISTICA, D’ANGELO (ANSI-CONFETRA): DATI BLUE ECONOMY INCORAGGIANTI, ORA RIFORMA PORTI


LOGISTICA, D’ANGELO (ANSI-CONFETRA): DATI BLUE ECONOMY INCORAGGIANTI, ORA RIFORMA PORTI

“La logistica portuale merita un posto sempre più centrale in Italia, sia per l’importante ruolo giocato dal settore a livello economico sia per la necessità di progetti come quello di una riforma dei porti ormai essenziale”. Così Andrea D’Angelo, presidente di Ansi-Logistica integrata e componente della giunta nazionale Confetra.

“Stando agli ultimi dati forniti dal XII Rapporto sull’economia del mare predisposto da Ossermare, Centro Studi Tagliacarne – Unioncamere, Informare, Camera di Commercio Frosinone Latina e Blue Forum Italia Network, la blue economy ha un valore di oltre 178 miliardi di euro, che corrispondono al 10,2% del Pil italiano. Un ambito, al tempo stesso, che necessita di interventi decisi e tempestivi, come del resto già affermato dal governo, grazie a una riforma corale che metta insieme idee ed energie di tutto il sistema Paese. Appare poi chiaro e condiviso quanto ancora ci si debba concentrare su competitività, digitalizzazione e innovazione, valorizzando l’apporto di figure manageriali di riferimento, puntando a una sempre maggiore efficienza gestionale e introducendo nuovi strumenti finanziari”, conclude D’Angelo.

LOGISTICA, D’ANGELO (ANSI-CONFETRA): DATI BLUE ECONOMY INCORAGGIANTI, ORA RIFORMA PORTI


LOGISTICA, D’ANGELO (ANSI-CONFETRA): DATI BLUE ECONOMY INCORAGGIANTI, ORA RIFORMA PORTI

“La logistica portuale merita un posto sempre più centrale in Italia, sia per l’importante ruolo giocato dal settore a livello economico sia per la necessità di progetti come quello di una riforma dei porti ormai essenziale”. Così Andrea D’Angelo, presidente di Ansi-Logistica integrata e componente della giunta nazionale Confetra.

“Stando agli ultimi dati forniti dal XII Rapporto sull’economia del mare predisposto da Ossermare, Centro Studi Tagliacarne – Unioncamere, Informare, Camera di Commercio Frosinone Latina e Blue Forum Italia Network, la blue economy ha un valore di oltre 178 miliardi di euro, che corrispondono al 10,2% del Pil italiano. Un ambito, al tempo stesso, che necessita di interventi decisi e tempestivi, come del resto già affermato dal governo, grazie a una riforma corale che metta insieme idee ed energie di tutto il sistema Paese. Appare poi chiaro e condiviso quanto ancora ci si debba concentrare su competitività, digitalizzazione e innovazione, valorizzando l’apporto di figure manageriali di riferimento, puntando a una sempre maggiore efficienza gestionale e introducendo nuovi strumenti finanziari”, conclude D’Angelo.